Giuseppe Verdi

Un di felice

ALFREDO

Un dì felice, eterea,
mi balenaste innante,
e da quel dì, tremante,
vissi d'ignoto amor.
Di quell'amor ch'è palpito
dell'universo intero,
misterioso, altero,
croce e delizia al cor.

VIOLETTA

Ah, se ciò è ver, fuggitemi,
solo amistade io v'offro:
amar non so, né soffro
un così eroico amor.
Io sono franca, ingenua;
altra cercar dovete;
non arduo troverete
dimenticarmi allor.