Alice

Azimut

Sono l'angelo della casa io
spolvero, rammendo i calzini, cucino
Le dolci farfalle cercano
i fiori più belli e li amano.
Ti aspetto alzata, se vuoi,
quando torni.

Leggo il giornale
di una data speciale
ecco il momento
che aspettavo da tanto.

Sono il diavolo della casa io
di una stella annullata l'Azimut
la pressione mi scende, che sarà
forse il vento d'autunno che è già qua
esco solo un momento.

Una foglia mi sfiora una guancia
faccio finta di niente, capita
cerco un ombra, che ombra non è;
ma nel voltarmi capisco che cos'è
la mia casa non c'è!

Azimut, azimut.