Il cielo ombroso e bravamente inquieto
riluttava il sole con estremo disprezzo,
e i miei occhi immaginavano il feto
che sarebbe nato in quell'ora maledetta.
Il brivido che corre ora nel mio sangue
gela la Vita inutilmente vissuta;
lascer. con rancore questo spazio vuoto
e mi circonder. della materia astratta pi. buia.
Lo so, hai vissuto su di me,
occuperai il mio posto, s., proprio il mio!
Lanciando nel baratro il seme pi. lordo,
lasciando fracidare il tanto dei miei anni.
Passato e Futuro nei pensieri,
nell'attimo che precede il trapasso;
Presente nei volti dei cari al tempo lividi
e deformi su di assurdo sorriso.
E' gi. arrivato a salvarli il delicato germoglio,
fiorito a proposito nell'ora funesta,
nutrito dal sangue che ho appena versato,
un rovo illusorio, angusta galera, tuo figlio.
Ah, Madre! Madre avversa
ma conforme al nascituro...
Cosa sar. che ci spinge laggi., nel tuo abisso?
Forse l'avvio pi. dissoluto ai piaceri
o il vizio pi. sfrenato,
che ci attanaglia dentro?
Non sapr. mai il vero tuo volto,
non udr. mai la vera tua voce...
Forse che il Velo luminescente
nasconda l'atroce Nulla?
Di nuovo in me cedono le forze
e sento che, perfida Madre,
stai compiendo l'ultimo sforzo
del tuo terribile aborto.
Hai creato nelle nostre menti
la strada gi. aperta e spianata,
hai dato la Luce per oscurarla,
hai opposto l'Eterno alla nostra fine!
E non c'. pi. Speranza,
perch. dopo lunghe e faticose guerre,
io muoio senza onore di gloria,
perduto nel vuoto mai colmato dalla mia bara...
"Oh Madre inintelligibile,
quale maledizione ti colp.
nell'ora in cui concepisti noi,
miseri figli?"
riluttava il sole con estremo disprezzo,
e i miei occhi immaginavano il feto
che sarebbe nato in quell'ora maledetta.
Il brivido che corre ora nel mio sangue
gela la Vita inutilmente vissuta;
lascer. con rancore questo spazio vuoto
e mi circonder. della materia astratta pi. buia.
Lo so, hai vissuto su di me,
occuperai il mio posto, s., proprio il mio!
Lanciando nel baratro il seme pi. lordo,
lasciando fracidare il tanto dei miei anni.
Passato e Futuro nei pensieri,
nell'attimo che precede il trapasso;
Presente nei volti dei cari al tempo lividi
e deformi su di assurdo sorriso.
E' gi. arrivato a salvarli il delicato germoglio,
fiorito a proposito nell'ora funesta,
nutrito dal sangue che ho appena versato,
un rovo illusorio, angusta galera, tuo figlio.
Ah, Madre! Madre avversa
ma conforme al nascituro...
Cosa sar. che ci spinge laggi., nel tuo abisso?
Forse l'avvio pi. dissoluto ai piaceri
o il vizio pi. sfrenato,
che ci attanaglia dentro?
Non sapr. mai il vero tuo volto,
non udr. mai la vera tua voce...
Forse che il Velo luminescente
nasconda l'atroce Nulla?
Di nuovo in me cedono le forze
e sento che, perfida Madre,
stai compiendo l'ultimo sforzo
del tuo terribile aborto.
Hai creato nelle nostre menti
la strada gi. aperta e spianata,
hai dato la Luce per oscurarla,
hai opposto l'Eterno alla nostra fine!
E non c'. pi. Speranza,
perch. dopo lunghe e faticose guerre,
io muoio senza onore di gloria,
perduto nel vuoto mai colmato dalla mia bara...
"Oh Madre inintelligibile,
quale maledizione ti colp.
nell'ora in cui concepisti noi,
miseri figli?"