Decomposto calice
vibra in frantumi d'estasi,
rivela audace densit. d'enigma,
dice l'avanzata crastica
che riscatta in pazzo scintillio
assalto d'unit...
Porre mano io posso?
Schegge!
Coglie lo scarto di spazio brefido
mia tenue fibra, discende.
s'apre, s'apre!
Tu avanzi leve aperte, bianco cupa,
avvolgi lievemente mia ferita.
Miracolo di gesti, epifania,
disvelami ti prego, svelati.
Io libero gi. osservo tua potenza,
di limite pi. estremo leggerezza;
ed eccoti in parvenza di liturgia
sfiorare le mie labbra, terra-terra.
E tu racconti mio figlio
in sogno piagato, riverso
(non gi., ti dico, impotente
se ha scarpe rotte).
Avr. riarso il coraggio
dal cieco risplendere assorto,
e forse per grazia al tuo spettro
d'un figlio morto.
vibra in frantumi d'estasi,
rivela audace densit. d'enigma,
dice l'avanzata crastica
che riscatta in pazzo scintillio
assalto d'unit...
Porre mano io posso?
Schegge!
Coglie lo scarto di spazio brefido
mia tenue fibra, discende.
s'apre, s'apre!
Tu avanzi leve aperte, bianco cupa,
avvolgi lievemente mia ferita.
Miracolo di gesti, epifania,
disvelami ti prego, svelati.
Io libero gi. osservo tua potenza,
di limite pi. estremo leggerezza;
ed eccoti in parvenza di liturgia
sfiorare le mie labbra, terra-terra.
E tu racconti mio figlio
in sogno piagato, riverso
(non gi., ti dico, impotente
se ha scarpe rotte).
Avr. riarso il coraggio
dal cieco risplendere assorto,
e forse per grazia al tuo spettro
d'un figlio morto.