Claudio Lolli

Cevo 3 luglio 1944

CEVO 3 LUGLIO 1944

Sulla porta la fionda e i sassi di fiume
e mia madre mi dice "devi scappare"
nelle mie mani mette una rosa
rosa compagna delle mie lune
petali bianchi come il mattino
di un giorno senza ritorno

dove vai a quest'ora ragazzo nei campi?
ho la capra da mungere in fondo alla valle
la mia rosa cade davanti al soldato
il piede fascista la copre di fango
e fuggo le case color di mattino
di un giorno senza ritorno

E LONTANI LONTANI VI VEDO
TRA LE CASE BRUCIATE DI CEVO
E LONTANI MA VICINI AL MIO CUOR
IO VI DEVO LA MIA LIBERTA'

con il fiato che scappa, risalgo la valle
poi mi volto e di fronte ho il paese che brucia
il caldo del sole ha l'odore del fumo
Natalina mi copre gli occhi e le spalle
buio e silenzio, scompare il mattino
di un giorno senza ritorno

Il tempo è passato, il cielo è sereno
ma il fumo sta fermo sopra le case
e rose nel fango se ne vedono ancora
chi è senza memoria vive di meno
io l'ho imparato in quel mattino
di un giorno senza ritorno

E LONTANI LONTANI VI VEDO
TRA LE CASE BRUCIATE DI CEVO
E LONTANI MA VICINI AL MIO CUOR
IO VI DEVO LA MIA LIBERTA'
Stream naživo