Atarassia Gröp

L'Ultimo minuto di Gianna

Prima che fossi in difetto, per quanto consta a Vossia, di aver fatto del silenzio la mia sola compagnia,
avevo pelle bianca come il cielo di Natale e non lividi grandi e scuri come il temporale.
E' tanto evidente anche a chi non vuol capire che al mulo si dan botte solo se non vuol partire;
è così che han preso a calci questa donna silenziosa, fiera come una bandiera, fragile come una rosa.

Mi capirà Vossia se chiedo di fare veloce, perché attendere la morte è peggio che stare già in croce.
Che strana Primavera: i giorni passano al contrario, dopo il Venticinque Aprile torna il buio di Febbraio.
S'indurisce e secca come il pane di tre giorni, alla vista del potere, il cuore degli ingordi;
e perciò non mi stupisce che ignoriate il mio dolore, tenetevi la gloria se volete, io mi tengo l'amore.